mercoledì 14 luglio 2021

Il Duomo di Capua- approfondimenti

Il Duomo di Capua, anche noto come la cattedrale della Santissima Annunziata, è il luogo di culto principale della città, come accennatovi in precedenza. Si tratta dell'edificio capuano sottoposto al maggior numero di rifacimenti.

La cattedrale è consacrata ai Santi Stefano ed Agata, patroni della città . Prima della distruzione dell'antica Capua, ad opera dei Saraceni, nell'800, San Germano, difatti, portò con sé da un viaggio a Costantinopoli, nell'attuale Santa Maria Capua Vetere, le reliquie dei due santi: la mammella di Sant'Agata e l'avambraccio di Santo Stefano.

Fu, quindi, eretta nell'arcaica Capua una struttura dedicata alle due figure. Dopo l'800, la popolazione replica l'edificio religioso a Capua Nova, l'attuale Casilinum.

Nel 991, in data 15 agosto, giorno dedicato a Sant'Annunziata, il papa Giovanni XII si reca in visita presso la basilica, di qui la successiva intestazione alla santa. La chiesa fu fondata nell'856, per volere del vescovo Landulfo.

Per quanto concerne lo scheletro interno, questo è inizialmente di dimensioni ridotte ed è affiancato da un campanile di modesta altezza. 

La chiesa risale all'epoca longobarda. Ciò è deducibile dal fatto che i Longobardi, giunti a Capua, diedero il via all'erezione di diverse opere d'ingegneria, fra cui il Castrum Lapidum (Castello delle pietre). Inoltre, sappiamo che in tale epoca, le chiese erano quasi sempre costruite contemporaneamente allo stesso campanile che le affiancava.

Il campanile svolgeva la doppia funzione di alloggiamento della campana e di torre di avvistamento.

Nella parte inferiore del campanile, realizzato in tufo, sono presenti delle feritoie, ossia delle finestrelle da cui gli arcieri facevano scoccare le frecce dai loro archi, per difendersi dai nemici.

Lo stesso campanile fu ornato con blocchi riportanti iscrizioni splendide o immagini pagane (grifone con armonica, mezzo busto di gladiatore e busto di donna).

Lo spazio interno è diviso in tre navate, fiancheggiate da una serie di colonne, queste non sono altro che elementi di spoglio provenienti dall'anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.

In epoca normanna, la struttura è ampliata e ad essa è aggiunta un quadriportico.


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