Come da me promessovi, ho deciso di inaugurare la sezione in lingua italiana, con le premesse storiche della cittadina capuana.
La scelta di avviare questo blog, parlando di Capua, non è stata dettata esclusivamente dal fatto che questa sia la mia città natale, ma anche dalla sua illustre storia.
Potremmo, difatti, arrivare ad affermare che è proprio da tale territorio che prende il via il percorso cronologico della regione Campania.
Innanzitutto, è qui che ha luogo uno dei primi insediamenti, ad opera della popolazione Etrusca che, unitamente ai Greci, dopo aver scacciato Sanniti ed Aurunci, esercita il suo dominio sulla contrada di Partenope.
Mentre i Greci occupano le zone dell'attuale provincia napoletana e quindi le coste della regione, gli Etruschi assoggettano i territori interni.
Capua diverrà la capitale della dodecapoli fondata dagli Etruschi, sarà quindi la città-stato più importante della federazione che passerà alla storia come Lega d' Etruria.
In secondo luogo, la contesa di questa città fra Etruschi e Sanniti innescherà le cosiddette guerre sannitiche, una serie di conflitti, con cui, nel corso del IV secolo a. C., Roma sottometterà l'intera regione.
In seguito alla caduta dell'impero Romano, in Campania discendono dapprima i Bizantini e poi i Longobardi.
Sarà sotto il dominio longobardo che Capua entrerà a far parte del Ducato di Benevento, in qualità di contea.
Durante una lotta di successione, una banda di Saraceni, assoldata da Radelchi I di Benevento e comandata da un berbero arabo, saccheggia la città.
Gli abitanti di Capua antica si spostano quindi nei pressi di Casilinum e lì fondano Capua Nova, l'attuale Capua, contrapposta alla Capua che fu (oggi nota come Santa Maria Capua Vetere).
Nel 900, Capua acquisisce ulteriore prestigio, divenendo un Principato, uno stato autonomo all'interno del regno di Carlo Magno.
La città di Capua, a cui le cronache latine si riferiranno come "altera Roma", si espanderà sino a Napoli e Montecassino.
Ad ogni modo, è con Pandolfo I Testadiferro che il grande centro raggiunge il suo massimo splendore.
Grazie all'aiuto fornito da Testadiferro al papa Giovanni XIII, questi riesce a far ottenere al suo principato l'elevazione a metropolia.
Nel 1059, i Normanni conquisteranno il Principato e il resto della regione Campania.
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